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Governatore Alberto Azzolini   

Presidente Ermanno Ruozzi    

Aperitivo a casa della Presidente Cataliotti

Cari amici, desidero, anzitutto ringraziare quanti di voi, giovedì 20/09 mi hanno fatto l'enorme piacere di partecipare all'aperitivo, organizzato a casa mia per condividere una serata insieme in un contesto che, personalmente, reputo “più caldo” rispetto ai soliti luoghi pubblici e che ritengo sia più congeniale allo scambio di battute e chiacchere un po' con tutti.

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Come voi ben sapete, già prima dell'inizio del mio mandato di Presidenza, sono sempre stata fautrice dell'utilizzo delle case dei soci - tra quelle che ovviamente si prestino per eventi di questo tipo e con le modalità che potremmo discutere e concordare insieme - nell'intima convinzione che, gli amici veri, laddove l'amicizia non sia solo forma, ma anche sostanza, sono coloro che si conoscono alla perfezione, sanno i difetti gli uni degli altri, così come i pregi, conoscono le passioni, gli interessi reciproci, le debolezze...i punti di forza che li contraddistinguono. E sanno anche gli uni dove abitano gli altri. Non importa quello che si mangia, non credo che importasse se avevo “comprato” tutto e si trattasse di un aperitivo semplice, in piedi. Il messaggio che mi auguro sia passato è: l'enorme gioia provata nel potere avere ospiti degli amici a casa, il luogo che a una persona sta più a cuore, la felicità di poterci lasciare a fine serata più arricchiti, avendo magari parlato con qualcuno, con cui in altri contesti non vi è stata mai possibilità di approfondito confronto e...se è vero...come ci ha insegnato Giacomo Galli allo scorso aperitivo che le case “parlano”..ora di me saprete qualcosa in più.
Un abbraccio ed un grazie a tutti voi soci, club al femminile ed all'Arch. Franca Manenti Valli, della cui presenza sono stata particolarmente onorata.
Cristina

Visita del Governatore

La vita del Rotary è fatta di tanti momenti importanti, tra i quali alcuni costituiscono appuntamenti ricorrenti, che si ripetono di anno in anno, seppure mai uguali rispetto alla volta precedente.
La visita del Governatore, di certo, rappresenta l'evento più significativo di tutta l'annata rotariana, il più atteso, perchè ci offre l'opportunità di confronto con chi riveste il ruolo di guida ed esempio, oltre che insostituibile punto di riferimento, non solo per noi, ma per tutti i Club del Distretto.
governatore_2012_13Ci pone d'altra parte in condizione di farci conoscere, per quello che siamo, sia nei punti di forza che e oserei dire soprattutto, nei punti di criticità e debolezza, potendo ricevere validi suggerimenti sul modo in cui migliorare il nostro Club, su come rafforzare in ciascuno di noi il senso di appartenenza, di responsabilità, oltre che lo spirito di servizio.
Ad essere sincera – e voi sapete che la sincerità è una dote o un difetto che non mi manca – l'incontro di giovedì 13 settembre, è stato per me fonte, nei giorni che l’hanno preceduto, di tensione e motivo di ansia, ansia da prestazione.
Desideravo che tutto andasse per il meglio, che fossimo oggetto di giudizio benevolo da parte del nostro Governatore e che ci mostrassimo capaci di superare quello che ho sempre considerato una sorta di “esame”, a pieni voti.

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Festa Country organizzata da R.C. Terre di Matilde pro terremotati

Ho sostenuto, sin dal momento del mio insediamento quale Presidente e continuo a sostenere tuttora, che l'amicizia tra i Club sia un obiettivo importante da perseguire e realizzare.cataliotticountry In coerenza con ciò, ben volentieri ho partecipato, insieme ad Alessandro Cabassi alla festa organizzata da Terra di Matilde per raccogliere fondi a favore dei terremotati. Inizialmente in abiti country non mi sentivo propriamente a mio agio..ma poi.. mi sono accorta di essere perfettamente in sintonia con l'atmosfera, in quanto tutti erano vestiti con camicia a quadretti e cappelli da cow-boy. Abbiamo riso, scherzato, ballato...ci siamo divertiti ed abbiamo rafforzato l'amicizia tra di noi...e tutto in vista di un fine importante. Ringrazio Terra di Matilde per questa opportunità che ci ha offerto di stare piacevolmente insieme.
Cristina

Aperitivo con Giacomo Galli

Carissimi amici, sono molto felice di descrivervi l'aperitivo di giovedì scorso, 6 settembre, al quale ha preso parte, come relatore, anche il giovane studioso di storia e archeologia Giacomo Galli, vicepresidente del gruppo storico-culturale “Quingento” di Parma.
GalliAnzitutto, mi sento in obbligo di esprimervi profonda gratitudine per il numero consistente delle presenze ed, in particolare modo, delle presenze delle “consorti dei soci”...espressione che, a volere essere sincera, non ho mai gradito. Si tratta, infatti, della definizione senz'altro aderente al vero, se per socio si intende solo..chi risulta iscritto al Club, perchè versa una quota. Ma se guardiamo ai valori dell'essere rotariani, al contributo che le consorti danno al Club sia sotto il profilo dell'amicizia che sotto il profilo del servizio e della partecipazione..bè..in tal caso, trovo la formula sopra utilizzata ed ormai invalsa nel linguaggio del Club, un po' desueta e riduttiva. D'ora in avanti, pertanto, preferirò chiamarle “club al femminile”.....così come la Commissione che abbiamo creato, per idea di Enrico, presieduta dalla preziosa amica Romana.
Ritornando alla serata, non posso che riconoscere che si è esplicata pienamente la proporzione matematica: più si è e più ci si diverte! Teniamo ciò in mente per le prossime volte, cercando di garantire, se non l'amplein, che non lo si pretende, quanto meno una certa assiduità nell'esserci.

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Ospiti del Conte Santellocco a Vernio

Cari amici,
è con grande piacere che mi appresto a descrivere, soprattutto a beneficio di quanti non vi hanno partecipato, la giornata del 6/08, trascorsa nella magica atmosfera del Castello di Vernio, ospiti del nostro socio onorario conte Franco Santellocco Gargano.
santelloccoSiamo partiti da Reggio Emilia alle 14.45, io, Paolo, Eles, Geminiano e sua moglie Grazia, Carmen Consolini, per arrivare alla Rocca alle ore 17.00 circa e lì siamo stati raggiunti anche da Alessandro e Roberta, che, insieme alle loro splendide principessine Allegra ed Azzurra, provenivano dalla più vicina Forte dei Marmi.santellocco2E' stata una giornata splendida, ricca di tanti momenti unici, vissuti in un'atmosfera ed in un contesto ove le lancette dell'orologio sembrano essersi fermate e ove l'impressione che se ne trae è quella di essere proiettati indietro nel tempo in un'epoca antica, il Medioevo, epoca che, tutti noi abbiamo conosciuto tramite le pagine dei libri di storia.
Per chi non lo sapesse, infatti, la Rocca di Vernio, è passata dai Cadolingi, agli Alberti, ai Bardi, prima di venire acquistata nel 1990 dal Conte Franco Santellocco Gargano che ha intrapreso una grande opera di restauro, in massima parte terminato.

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Un rotariano che si adopera in favore dei terremotati

E' vero che il nostro Club è solito programmare gli interventi, è, altresì, vero che tutti i soci, normalmente, agiscono all'unisono per la realizzazione di obiettivi comuni.
Ma trovo sia bello, anche se insolito, che un socio, nell'immediatezza di un evento improvviso, di una gravità inaspettata, quale quello della terra che trema, che crea danni, molti danni, si muova anche da solo, nella certezza di fare del bene. E con fierezza, si pregi di dire, “sono un rotariano”.

quotidianoRassegna Stampa:
-Qui Modena

In tutto questo, cosa intravedo? 1) il servire al di sopra di ogni interesse personale; 2) l'orgoglio di appartenenza ad un'Associazione che fa del servire la propria bandiera, il proprio motto; 3) il rendere pubblica l'immagine di ciò che un rotariano è capace di fare, anche da solo, perchè mosso da fini altruistici, quelli che anche il Rotary gli ha insegnato; 4) il rendere partecipi i propri soci, anche se a cose già fatte, quando si è certi di essere stati di aiuto, aiuto disinteressato.
Ciò che rileva, a mio parere, è che non si perda mai di vista che l'azione individuale è meritevole, oltre che quando presenta i requisiti di cui sopra, se va ad aggiungersi a quella collettiva, come un quid pluris, perchè vi è sempre spazio per fare del bene....in qualsiasi forma.

 

Quindi: BRAVO RICCARDO!!!
Conserva quel senso di appartenenza al nostro Club ed ai principi che lo animano che ti può fare sentire a pieno titolo rotariano.

 

Sabato 09 giugno il nostro socio Riccardo Rubbiani ha invitato una delegazione della Comunità Europea, con cui è in contatto, per un sopralluogo ai territori terremotati, al fine di individuare soluzioni economiche necessarie, efficaci e tempestive.
Sono venuti tre deputati membri della Commisione ITRE (industria/trasporti/energia), On. Cancian, On. Patriciello e On. Gardini, che hanno incontrato gli amministratori locali e il DG (Dott. Messori) di Confindustria Provincia di Modena.

Passaggio delle Consegne

Cari amici, si è svolto il 28/06 u.s., al Ristorante Sider Park di Rubiera, in un clima di amicizia tra i tanti presenti, rotariani ed ospiti, il consueto “Passaggio della Campana” del Rotary Reggio Emilia Val di Secchia, cerimonia dell’annuale trasferimento di consegne nei Rotary Club.
Il presidente uscente Enrico Degl’Incerti Tocci ha lasciato la guida del sodalizio all’entrante Cristina Cataliotti.
cristinacataliotti_smallEnrico ha introdotto l’incontro invitando i partecipanti ad osservare <un minuto di silenzio in ricordo delle persone che, a causa del terremoto, hanno perso la vita ed in rispetto di quanti, a seguito di tale tragico evento, si trovano ora senza casa, affetti e quotidianità>.
Perseguendo l’ideale del servire, che è uno dei capisaldi dell’operato del Rotary, il Club Reggio Emilia Val di Secchia ha deciso di devolvere una parte del costo della serata proprio ai terremotati dell’Emilia. Ciò quale ulteriore piccolo contributo, in aggiunta all’iniziativa già realizzata, di concerto con gli altri Club Rotary della Provincia, consistita nel donare alla Protezione Civile materiale e generi alimentari. L’impegno ad attivarsi a favore dei terremotati è stato rinnovato anche dal Presidente entrante per il nuovo anno ed un ringraziamento particolare è stato rivolto alla fotografa della serata, dott.ssa Maria Grazia Sandonà, vincitrice di un concorso indetto dalla Fotografia Europea, che, molto generosamente e dando prova di grande altruismo, in sintonia con quello che è lo spirito rotariano, ha deciso di destinare il suo onorario per l’attività svolta al medesimo fine benefico.

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Festa presso la residenza dell'artista Mario Pavesi

In un’atmosfera magica, rallegrata dalla presenza di tante persone, circa quattrocento, tra cui autorità, rotariani e tanti cittadini sia reggiani che non, si è svolta venerdì 6/7, la festa estiva che, ogni anno, l’artista Mario Pavesi organizza presso la sua residenza.

In tale occasione, il Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, ha potuto unirsi al padrone di casa, per porre in essere una raccolta di fondi a favore del progetto per i bambini dell’Orfanatrofio Arco Iris in Mozambico. Così si è espressa il Presidente del Club, Avv. Cristina Cataliotti <

quotidianoRassegna Stampa:
-Prima Pagina
-Arte e Cultura di Emanuele Filini

La nostra Associazione non può non cogliere questa duplice opportunità: la prima è quella di portare il Rotary a contatto con la gente, per fare conoscere di cosa si occupi e che cosa faccia oltre che cosa sia, la seconda è quella di riuscire ad attuare un progetto di solidarietà ed amicizia tra popoli, progetto che ci lega strettamente alla nostra città >.

 

Grazie alla generosità delle tante persone presenti, sia di quanti hanno contribuito con offerte libere sia di coloro che hanno acquistato, venendo apposta anche da altre città, le opere messe all’asta dall’artista scultore e pittore Mario Pavesi nonché dal pittore Emanuele Sferruzza, è stata raccolta una somma consistente che verrà devoluta al progetto in questione.

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Il punto sugli interventi pro zone terremotate

Cari amici,

ricordate almeno a grandi linee il mio discorso di insediamento? Vi sono rimasti impressi i punti salienti sui quali intendo basare il mio mandato presidenziale? Bè....sarò io a rinfrescarvi la memoria: AMICIZIA, tra tutti i Club della Provincia e anche con alcuni Club del Distretto, UNIONE e SENSO DELLA SQUADRA, per il perseguimento degli obiettivi, IMPEGNO ed ENTUSIAMO, RESPONSABILITA'.
A distanza di appena un mese, anzi di meno di un mese, da quando ho indossato il collare, ho avuto modo, proprio ieri, di vedere concretizzarsi tutti questi elementi che, in un'Associazione come la nostra, che pone il SERVIZIO alla base dell'agire, devono necessariamente sussistere.

quotidianoRassegna Stampa:
-Resto del Carlino 22/07/2012

-Giornale Reggio 22/07/2012

Ed è mio obbligo, anzitutto, rivolgere un particolare ringraziamento al Club di Reggio Emilia che ci ha ospitati presso la loro sede, l'Astoria, per discutere di un tema che a tutti noi sta a cuore, ossia quello del terremoto ed esprimere, d'altra parte, profonda riconoscenza a quanti di noi lì c'erano, circa una ventina, in rappresentanza del nostro Club. Club di cui mi vanto di essere Presidente, quando, soprattutto in occasioni di questo tipo, in cui si parla di sensibilità di fronte a problemi importanti, che ci toccano da vicino, vedo compatto, coeso, partecipe, unito.

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Aperitivo con la Caritas di Rubiera

Si è trattata di una serata ricca di momenti importanti, di convivialità, amicizia, servizio e confronto nonché di programmazione futura.
E pensare che, inizialmente, era stata ideata come una serata “leggera” (sono solita chiamarla così - anche se mi rendo conto che il termine è improprio e vi invito a non imitarmi - quando si tratta di un aperitivo in compagnia, che non richiede particolari preparativi nell'organizzazione), durante il quale ci saremmo dovuti scambiare i saluti prima delle tanto agognate (da me di sicuro) vacanze estive.
Questo vi è stato, ma vi è stato molto altro, molto di più.
Abbiamo ricevuto una delegazione della Caritas di Rubiera, rappresentata da don Stefano (in sostituzione di Don Guerrino), Silvano Ferrari (responsabile della Caritas in Rubiera) e dall'architetto Wainer Zannoni (parrocchiano molto attivo) a cui ho consegnato, a nome del Club, un assegno di Euro 1.500,00.

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Stefano Zurlo : "Prepotenti e impuniti, perché la malagiustizia italiana permette sempre di farla franca?"

Il giornalista del quotidiano “Il Giornale” Stefano Zurlo è stato ospite nei giorni scorsi del Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, presso il ristorante Sider Park di Rubiera. Durante l’incontro, introdotto dalla Presidente Cristina Cataliotti e moderato da Elisabetta Grassi, l’autore ha presentato il suo libro intitolato “Prepotenti e impuniti, perché la malagiustizia italiana permette sempre di farla franca?”.
zurloUn volume che raccoglie aneddoti tratti dalla vita quotidiana di un giornalista che si trova a contatto con molte delle oltre 5 milioni di cause civili pendenti in Italia.

quotidianoRassegna Stampa:
-Resto del Carlino 24/07/2012

Zurlo ha così presentato la sua fatica letteraria: “Racconto speranze, attese, rancori, soldi, interessi economici, business: c’è tutto un mondo che si muove a singhiozzo, permettendo ai soliti furbi di farla franca, spesso con la complicità di avvocati, giudici e magistrati poco solerti che, muovendosi in una selva di leggi e leggine, fanno della malagiustizia italiana la garanzia dell’impunità per i più prepotenti”.
Nell’introduzione Cristina Cataliotti, che esercita la professione di avvocato, ha detto: “Nel libro ho letto un triplice messaggio: da una lato una denuncia, in chiave cruda e a tratti ironica, di errori commessi da operatori di giustizia e delle conseguenze, alle volte pesanti, che ne sono derivate.

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