Il presidente uscente Enrico Degl’Incerti Tocci ha lasciato la guida del sodalizio all’entrante Cristina Cataliotti.

Perseguendo l’ideale del servire, che è uno dei capisaldi dell’operato del Rotary, il Club Reggio Emilia Val di Secchia ha deciso di devolvere una parte del costo della serata proprio ai terremotati dell’Emilia. Ciò quale ulteriore piccolo contributo, in aggiunta all’iniziativa già realizzata, di concerto con gli altri Club Rotary della Provincia, consistita nel donare alla Protezione Civile materiale e generi alimentari. L’impegno ad attivarsi a favore dei terremotati è stato rinnovato anche dal Presidente entrante per il nuovo anno ed un ringraziamento particolare è stato rivolto alla fotografa della serata, dott.ssa Maria Grazia Sandonà, vincitrice di un concorso indetto dalla Fotografia Europea, che, molto generosamente e dando prova di grande altruismo, in sintonia con quello che è lo spirito rotariano, ha deciso di destinare il suo onorario per l’attività svolta al medesimo fine benefico.
Degl’Incerti Tocci ha quindi ripercorso i momenti salienti del suo mandato tra cui: <la donazione di un’apparecchiatura medica per l’avviamento allo sport di giovani disabili all’Ambulatorio distrettuale di Correggio della Medicina dello Sport di Correggio, la partita di calcetto benefica a favore del Telefono Azzurro e la donazione ai Musei Civici del busto di Lazzaro Spallanzani>.
Il Presidente uscente ha quindi provveduto alla consegna di due Paul Harris, la massima onorificenza rotariana, all’amico Riccardo Rubbiani, Presidente Incoming ed all’amica nonchè all’addetta stampa Elisabetta Grassi, per il lavoro svolto con grande dedizione a favore del Club. Cristina Cataliotti < ha ringraziato il Presidente uscente per l’impegno profuso durante il suo mandato>, e, dopo avere salutato i genitori, parenti, soci ed amici ha aggiunto che < ben consapevole del ruolo di responsabilità assunto con grande orgoglio e riconoscenza per la fiducia in lei riposta e ponendosi in una posizione paritaria rispetto a tutti componenti del Club, non di comando ma servizio, si propone, quali scopi: quello di rafforzare l’amicizia, non solo tra i soci, ma anche tra gli altri Club della Provincia e del Distretto, di guidare il Club al perseguimento dell’ideale del servire, sia sul territorio che fuori dal territorio, di condurlo alla realizzazione della pace, parola d’ordine di quest’anno, da intendersi come benevolenza e armonia tra popoli, di rafforzare l’immagine pubblica del Club, facendo conoscere non solo cosa esso sia, ma anche cosa faccia e di cosa si occupi. Ha ricordato il progetto che il Rotary Val di Secchia sta attuando, consistente nella donazione di un pulmino ai bambini dell’orfanotrofio Arco Iris in Mozambico, progetto scelto anche in virtù dello stretto legame esistente tra la nostra città e detto paese. Ha aggiunto che questo è solo un primo passo dei tanti obiettivi che verranno perseguiti, agendo con compattezza, coesione e coerenza, portando avanti il senso della “squadra”, indispensabile sia per raggiungere i traguardi, che per superare i momenti critici. Ha ricordato alcuni valori a cui un rotariano deve necessariamente improntare il proprio agire, per essere meritevole di tale titolo, a prescindere dal distintivo, ossia; entusiasmo ed impegno nel servire, responsabilità nell’operare, condivisione della vita del Club. Ha menzionato una frase di Falcone; “gli uomini passano, ma le idee restano e camminano con le gambe di altri uomini”; facendo riflettere sul fatto che in essa è racchiuso l’intero significato del Rotary, in cui un Presidente si sostituisce ad un altro, secondo una logica di rotazione, portando avanti gli ideali e i principi, che animano l’intero agire rotariano. E poiché un anno è troppo breve per realizzare tutto ciò che ci si propone, ciò che rileva – ha detto - è soprattutto pensare a migliorare il Club, eliminando i punti critici, laddove presenti e apportando miglioramenti, laddove possibili >.
Terminato il passaggio del collare, Cristina Cataliotti ha consegnato un nuovo Paul Harris, in aggiunta a quelli già posseduti, al Presidente uscente, Enrico Degl’Incerti Tocci, < ringraziandolo per averle dimostrato profonda amicizia, basata su schiettezza e trasparenza nel rapporto, per averle dato prova di cosa voglia dire assunzione di responsabilità all’interno del Club, per avere condiviso con lei sia i momenti di svago che i momenti di impegno rotariano. Lo ha altresì ringraziato per avere guidato il Club alla realizzazione di eventi e progetti importanti, che sicuramente resteranno nei ricordi di tutti e lasceranno un segno per la nostra città, cui il Rotary dedica da sempre particolare attenzione >. Ha quindi ringraziato anche la moglie del Presidente uscente, la sig.ra Lina Degl’Incerti Tocci < per essere stata anche lei amica, sincera e leale, invitandola a partecipare attivamente alle iniziative del Club anche durante l’anno rotariano inaugurato >.
Tra gli invitati, erano presenti anche Alberto Azzolini, neo presidente del Rotary Club di Rimini Riviera, l’Avv. Carmelo Cataliotti e consorte, gli amici Cesare e Silvia Bellentani, soci del Club di Reggio Emilia.
La serata è proseguita con la visione sul maxischermo, allestito appositamente, della partita della Nazionale che ha visto tutti i presenti, soci ed ospiti, uniti, in un piacevole momento di amicizia ed allegria – perché il Rotary è anche questo - a sostenere gli Azzurri di Cesare Prandelli ed, al termine dell’evento sportivo, ad esultare insieme per la qualifica per la finale degli Europei di calcio.
Curriculum vitae di Cristina Cataliotti
Si è laureata a Parma in Economia e Commercio e Giurisprudenza a pieni voti, è diventata avvocato ed esercita la libera professione presso lo Studio Legale di famiglia, da quest’anno è Componente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia.
E’ una sportiva ed ha praticato in passato diverse attività a livello agonistico, quali pattinaggio a rotelle, pallavolo, tennis e atletica leggera.