In un’atmosfera magica, rallegrata dalla presenza di tante persone, circa quattrocento, tra cui autorità, rotariani e tanti cittadini sia reggiani che non, si è svolta venerdì 6/7, la festa estiva che, ogni anno, l’artista Mario Pavesi organizza presso la sua residenza.
In tale occasione, il Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, ha potuto unirsi al padrone di casa, per porre in essere una raccolta di fondi a favore del progetto per i bambini dell’Orfanatrofio Arco Iris in Mozambico. Così si è espressa il Presidente del Club, Avv. Cristina Cataliotti <
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Grazie alla generosità delle tante persone presenti, sia di quanti hanno contribuito con offerte libere sia di coloro che hanno acquistato, venendo apposta anche da altre città, le opere messe all’asta dall’artista scultore e pittore Mario Pavesi nonché dal pittore Emanuele Sferruzza, è stata raccolta una somma consistente che verrà devoluta al progetto in questione.
< Il risultato raggiunto > ha commentato il Presidente del Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia < si è rivelato ampiamente superiore alle aspettative. Non posso che ringraziare i tanti benefattori che hanno dato prova che esiste ancora chi, nonostante la crisi, nonostante le difficoltà economiche, nonostante il lavoro che tanto ci impegna e ci impegnerà a favore dei terremotati, mostra interesse per l’associazionismo a fini umanitari nonché per il perseguimento del servizio, oltre che sul nostro territorio, anche fuori dal nostro territorio. La presenza di tante persone è prova del fatto che anche il più piccolo contributo, moltiplicato per un grande numero, può consentire un risultato importante>.
Soddisfatto anche Mario Pavesi che ha così commentato l’evento < La festa di quest’anno è stata diversa dalle altre, ha assunto un significato ed una connotazione che le hanno dato maggior valore. Solo facendo del bene, solo ponendo in campo lo spirito di altruismo, si può dare un senso profondo alla vita. In questo modo ho voluto fare qualche cosa per la nostra città, nel ricordo indelebile di mia madre, scomparsa proprio quest’anno >.