Si è trattata di una serata ricca di momenti importanti, di convivialità, amicizia, servizio e confronto nonché di programmazione futura.
E pensare che, inizialmente, era stata ideata come una serata “leggera” (sono solita chiamarla così - anche se mi rendo conto che il termine è improprio e vi invito a non imitarmi - quando si tratta di un aperitivo in compagnia, che non richiede particolari preparativi nell'organizzazione), durante il quale ci saremmo dovuti scambiare i saluti prima delle tanto agognate (da me di sicuro) vacanze estive.
Questo vi è stato, ma vi è stato molto altro, molto di più.
Abbiamo ricevuto una delegazione della Caritas di Rubiera, rappresentata da don Stefano (in sostituzione di Don Guerrino), Silvano Ferrari (responsabile della Caritas in Rubiera) e dall'architetto Wainer Zannoni (parrocchiano molto attivo) a cui ho consegnato, a nome del Club, un assegno di Euro 1.500,00.

Silvano Ferrari, con dovizia di particolari, ci ha spiegato come, grazie a questo aiuto da parte del nostro Club, che è andato ad aggiungersi ad altro importo donato dalla Caritas, si è potuta realizzare una sorta di tettoia scorrevole (tanto per intenderci, simile a quella posta all'aperto al Sider, così ci ha detto) per dare riparo, soprattutto durante i mesi invernali, quando vi è maggior freddo ed in condizioni di tempo avverse, sia alle numerose famiglie – circa 100 – che ricevono periodicamente aiuti dalla parrocchia ai fini del loro sostentamento sia ai tanti volontari di ambo i sessi che si prodigano ad elargire sostegno ai bisognosi. L'architetto Zannoni ci ha spiegato che non si tratta solo di somministrazioni di generi alimentari, ma anche di aiuti psicologici, spirituali o di semplice disponibilità all'ascolto.
Abbiamo ricordato come già in passato, il nostro Club avesse realizzato un service a favore della stessa parrocchia per consentirne una fase di ristrutturazione. Proprio in ricordo sia di quell'impegno che di quello odierno, abbiamo deciso di realizzare una targa con impresso il nome del nostro Club, affiancato a quello della Caritas, che verrà consegnata a quest'ultima, appena pronta, per essere affissa in prossimità della parrocchia.
Due domande sono state poi rivolte a Don Stefano. La prima da parte di Antonio che, più che una domanda, consisteva in un invito ai delegati della Caritas, invito, a mio modesto parere, del tutto condivisibile, ossia quello di non limitarsi a dare aiuto a queste persone, soprattutto alle famiglie di extracomunitari, ma di cercare di responsabilizzarli ed insegnare loro a “camminare” con le proprie gambe. Cosa che Don Stefano ha dichiarato alle volte avvenire, essendovi spesso una sorta di “ricambio” (oggi mi escono solo termini non appropriati, perdonatemi ma sono le 11 di sera, di sabato sera) delle famiglie bisognose, con recupero della capacità, da parte di taluni, di auto- sostentamento.
L'altra domanda l'ho rivolta io, chiedendo se, a fronte di tanto dare, dare che sicuramente arricchisce chi è animato da spirito altruistico, esista poi anche un ritorno in termini di riconoscenza. Alle volte sì ed alle volte no, mi è stato detto. Ma mentre ponevo la domanda, mi davo mentalmente risposta da sola: il bene è incondizionato, in un'ottica cristiana o semplicemente umanitaria; si deve dare, senza pretendere nulla in cambio.
Serata davvero ricca di umanità.
Visto il tutto sotto una prospettiva di Club, mi sono compiaciuta, in primo luogo, della presenza di tanti soci, che ringrazio per avere partecipato all'aperitivo, secondariamente, del fatto che sia stato realizzato un service, tanto importante sia per il significato sia perchè ha avuto concretizzazione sul nostro territorio, addirittura sul territorio ove abbiamo la nostra sede ed in ultimo, della circostanza che è stata data continuità, così come ci eravamo prefissati, all'annata di Enrico con la mia e quella di Riccardo. Così dovrebbe essere il Rotary: una ruota che gira.
Salutati gli ospiti, si è tenuta la riunione del Consiglio Direttivo, con la partecipazione anche di alcuni Presidenti di Commissione. Si è discusso di tanti, anzi tantissimi argomenti, fino a tarda serata...ed alcuni, solo una minima parte, sono rimasti indietro. Ma li tratteremo quanto prima, il più lo abbiamo affrontato, discusso, vagliato, con animo sereno, di confronto costruttivo. Ma non vi dico nulla, non è questa la sede. Vi arriverà il relativo verbale, in linea con quel principio di informativa a tutti i soci e di trasparenza nonché aggiornamento costante che mi sono posta come obiettivo da perseguire per il mio anno di Presidenza...e che ahimè..come alcuni di voi mi hanno detto è causa dell’intasamento della vostra casella di posta elettronica. Mi dispiace, ma ciò accade, sia perchè si lavora molto sia perchè..non leggete la posta con la dovuta frequenza.
Scherzi a parte, grazie a tutti per essermi stati vicini in questo mio primo mese di Presidenza e mi raccomando: correggetemi e miglioratemi, laddove pensate ve ne sia margine..e penso che ve ne sia tanto.
Un abbraccio e buone vacanze a tutti
Cristina Cataliotti
Presidente Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia 2012-2103