Fausto Bisi, Cristina Francia e Tiziana Ficarelli, i nuovi soci del Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, accompagnati dall’assistente del Governatore Gianandrea Degola, hanno partecipato al Seminario di istruzione dei nuovi soci (SINS) ed al Seminario sull’effettivo (SEFF) che si è tenuto sabato 21 settembre 2019 presso la Fondazione Golinelli in Bologna.
I rotariani sono stati accolti dal saluto di benvenuto dell’ospite, Marino Golinelli, che ha ricordato ai presenti l’importanza di una formazione etica che permetta di accettare e governare i cambiamenti in atto nella società; i rotariani devono avere la capacità di mantenere vivo il messaggio di Paul Harris nell’ambito della continua evoluzione sociale.
Il tema del cambiamento ha accomunato gli interventi di tutti i relatori.
Il nostro Governatore Angelo Oreste Andrisano, dopo aver indicato ai nuovi soci la bibliografia essenziale dei rotariani, ha rimarcato la necessità di modificare, se non abbandonare, il modello tradizionale dell’effettivo rotariano ritenuto troppo statico e poco funzionale; un effettivo forte e dinamico è una base indispensabile affinché il Rotary possa essere utile nella società.
Ferdinando Del Sante ha consegnato ai soci una dettagliatissima analisi della composizione del Rotary – locale, nazionale ed internazionale – rilevando un imponente turn over che provoca l’uscita di molti soci dopo uno o due anni di frequentazione dei club. Ha invitato i soci ad attivarsi chiedendo ai “fuoriusciti” le ragioni dell’abbandono ed attivandosi per favorire il loro rientro nei Club.
Ezio Lanteri ha illustrato uno studio generazionale dei soci dei Club evidenziando le differenti motivazioni che spingono i singoli ad avvicinarsi al Rotary. Ha poi suggerito l’opportunità che nei Club non vengano associati soltanto gli amici dei soci ma si presti maggiore attenzione alle differenze.
Durante il seminario si è parlato anche dell’uso delle nuove tecnologie per incrementare il numero dei soci ma anche per mantenere l’effettivo del Club.
Claudio Widmann ha ricordato che il Rotary non può far a meno delle conviviali, dei service e dell’amicizia anche se può e deve certamente aprirsi ad una maggiore interconnessione che deve però privilegiare il contatto umano.
L’amicizia è stato il tema conduttore dell’intervento di Francesco Piazzi. L’amicizia, che è elemento fondante del Rotary può trovare, secondo il relatore, vari modi di organizzazione: la ritualità della riunione conviviale a giorno e orario fisso può a volte essere strutturale al buon funzionamento di un Club ma altre volte può essere da ostacolo.
Si è poi parlato dell’organizzazione di incontri in modo virtuale: sia E-Club, sia incontri finalizzati al raggiungimento dell’obiettivo di realizzare un Service, come nei Club Passport. Tutto ciò non per stravolgere il Rotary ma per mantenerne vivo il messaggio originale, come ha detto Adriano Maestri.
Egli ha ricordato i valori fondamentali del Rotary: l’amicizia, l’interesse collettivo, la collaborazione fra professionisti, l’etica nella vita e nella professione, il valore della famiglia. Essi devono essere preservati cavalcando l’evoluzione sociale in atto.
Mettere insieme persone integre e di buona reputazione, senza alcuna discriminazione, in modo che, attraverso le vie d’azione, siano utili alla società: questa è la sostanza del Rotary sin dalla fondazione ed è un messaggio ancora attuale.
Il seminario è stato seguito attentamente dai nuovi soci reggiani che hanno così potuto apprezzare la serietà del Rotary in tutte le sue componenti e la profondità del messaggio rotariano comprendendo così, fino in fondo, la responsabilità che consegue all’esserne divenuti soci.