Giovedì 9 luglio 2015 il nostro Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia è andato in gita all’Expo di Milano.
Le adesioni da parte dei soci sono state molto numerose.
E così un nutrito gruppo di soci, consorti, parenti e amici, è partito di buon mattino in pullman alla volta di Milano.
Durante il viaggio i nostri accompagnatori dell’Agenzia Natouralmente ci hanno illustrato la storia delle precedenti esposizioni universali, nonché descritto i vari padiglioni dell’Expo, indicandoci quelli più visitati e di maggior appeal.
Siamo giunti ai cancelli di Expo puntuali alle 10,00, l’orario di apertura.
Quindi siamo entrati velocemente senza fare fila.
Ci siamo diretti subito al padiglione Italia, che è sempre il più frequentato e dove normalmente si formano lunghe code. Invece noi, essendo arrivati per tempo, ce la siamo cavata con una piccolissima fila.
Il padiglione Italia è risultato davvero molto bello e avvincente: la struttura tutta bianca che ricorda una nave, le grandi pareti interne a specchio, dietro le quali scorrevano le immagini degli splendidi paesaggi italiani… e molto altro.
Dopo l’Italia, la visita agli altri padiglioni era libera, per cui ci siamo sparpagliati per il decumano, dandoci appuntamento per le 13 al punto di ristoro prenotato per un pranzo veloce.Così la mattinata è volata via veloce… Tantissimi i padiglioni dei vari paesi da visitare, i cluster del caffè, del cacao e del cioccolato, del riso, ecc.
E bisogna aggiungere che il tempo ci ha letteralmente graziato, visto che fino al giorno prima all’Expo c’erano circa 40 gradi e invece, quel giorno, la temperatura si era abbassata di almeno 10 gradi a seguito di una perturbazione della sera prima. Quindi, pur essendoci un bel sole, spirava una piacevole brezza che rendeva più che sopportabile l’inevitabile caldo estivo.
Dopo l’ottimo pranzo a buffet in una zona a noi riservata, riprendevamo il nostro girovagare libero per l’Expo, con l’intesa di ritrovarci al pullman alle 19.
Durante il viaggio di rientro, abbiamo parlato dei padiglioni visitati e commentato le cose viste, scambiandoci le reciproche impressioni.
Da segnalare, oltre ai bellissimi padiglioni di tutti i paesi, l’interessante mostra curata da Vittorio Sgarbi e la macchina di S. Rosa, una specie di torre alta più di 30 metri con alla sommità la statua di S. Rosa, che viene portata in processione , tutta illuminata, per le strette e buie vie di Viterbo la sera del 3 di settembre, da… 120 uomini tutti legati tra loro.
Insomma: una giornata davvero bella e spensierata, ma anche molto interessante e istruttiva.
Un sentito grazie al nostro Presidente Luca Reggiani e a sua moglie Valentina per la perfetta organizzazione.
M. Carmen Consolini