Il 18 Giugno 2015 la direttrice dei musei civici di Reggio Emilia, Elisabetta Farioli ha presentato con orgoglio il risultato del restauro del Salvatore Benedicente, un capolavoro di El Greco (nome d'arte di Dominikos Theotokopoulos), presente nella Galleria Parmeggiani di Reggio Emilia. Il lavoro di restauro è stato illustrato in presenza del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, di Giovanni Fracasso, presidente del Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, di Angelo Drusiani della Banca Albertini Syz, della restauratrice Maria Dell’Amore dello Studio Dell'Amore di San Lazzaro di Savena (Bologna).
Il Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia ha promosso e creduto fortemente nell’importante restauro, che ha permesso alla città di Reggio e all’intera regione di recuperare il valore effettivo di un'opera straordinaria, che da sola può attirare un numero considerevole di turisti.
“Il Salvatore benedicente - ha ricordato Elisabetta Farioli - apparteneva alla collezione dell'inglese Charles Robinson. Nel 1869 fu acquistato a Parigi. Allora incominciava a diffondersi la fama dell'autore, che in vita era stato poco apprezzato. Manet ad esempio ne rimase folgorato. E poi come non pensare all’interesse di Cezanne e Picasso per El Greco”. Maria Dell'Amore ha illustrato le fasi del suo lavoro meticoloso: “L'opera - ha spiegato - aveva una copertura di vernice alterata. Dopo un'analisi approfondita con la lampada di Wood l'abbiamo rimossa riscoprendo le tonalità originali, che ci hanno permesso di ricreare l'azzurro, il carminio e gli altri colori più vivaci scelti dal pittore. Inoltre abbiamo rimediato a un piccolo sfondamento della tela”.
Per Giovanni Fracasso questo restauro è importante non solo per aver riportato alla luce lo straordinario valore artistico del dipinto, ma anche perché assume uan dimensione economico-sociale. Il lavoro di restauro rileva, infatti, come esempio virtuoso di mecenatismo e di collaborazione feconda tra pubblico e privato.
Per Fracasso il Rotary deve porsi come “incubatore culturale”, deve attivare energie e nuovi stimoli. Deve incentivare questi meccanismi di intervento virtuosi. L’investimento sul patrimonio artistico genera infatti “un ritorno alla comunità”, un ritorno che viene amplificato da un effetto moltiplicatore. Per il Rotary presentare l’accurato lavoro di restauro di un dipinto straordinario come il Salvatore benedicente di El Greco fa germogliare un potente effetto di pedagogia civile: prendersi cura del nostro immenso patrimonio storico-artistico è un modo straordinario per prendersi cura della nostra società, per consegnare alle nuove generazioni una società migliore.