Il Rotary Club Reggio Emilia Valdi Secchia ha ospitato il 25 settembre il relatore Avv Giorgio Notari che ha condotto i soci del Club in visita all'Oratorio della SS Annunziata in Rubiera . In qualità di esperto di arte e storia ecclesiastica, già noto per il suo contributo ad opere di carattere storico e artistico in Rubiera, ha illustrato la struttura architettonica dell'Oratorio, gli interventi tecnici e le vicende storiche nel corso dei secoli, e ha quindi commentato i quadri e gli interventi di restauro, descritto il recupero dell'organo del 600, e i progetti di prossima realizzazione tra i quali mostre ed eventi sul monumento.
La relazione si è conclusa alla sede del Club dove il Presidente Stefano Papa ha condotto l'ospite, il quale, durante il consueto aperitivo con i soci ha proseguio la sua interessante esposizione con note storiche sulla Corte Ospitale, sul Palazzo Sacrati e sui trasferimenti dei beni ecclesiastici.

Nel 1798, a seguito delle “riforme” napoleoniche, la Chiesa venne chiusa per due anni e la Confraternita soppressa; la Confraternita fu ricostituita, sotto il nome del SS.mo Sacramento, nel maggio 1808 per iniziativa dell’allora parroco don Filippo Giacomo Chierici, un’esperienza che consentì di mantenere aperto il tempio.

Grazie alla sensibilità di alcuni rubieresi, in particolare Riccardo Graziano Canovi, a partire dagli anni ‘50 del novecento, si mettono in atto alcune tutele all’edificio; ma è con la ricostituzione della Confraternita, nel 1983, che il tempio viene restaurato e messo in sicurezza, specie dopo il terremoto del 1996.
Ulteriori opere e restauri vengono approntati negli anni successivi anche con il contributo finanziario del Comune di Rubiera, di aziende, di privati e della fondazione Manodori: ora tutti i quadri e le statue sono leggibili sia sotto il profilo iconografico sia sotto quello iconologico, aspetti che sono stati evidenziati nel corso della visita.
Ora la Confraternita assicura l’apertura dell’Oratorio tutti i giorni e in occasione di officiature; svolge inoltre attività di promozione culturale e formativa (restauri, pubblicazioni, concerti e incontri di studio).
Giorgio Notari ha 51 anni, è sposato ed ha due figli; abita a Rubiera.
Esercita la professione forense a Reggio E.; giornalista pubblicista, ha pubblicato diversi interventi sul mondo giovanile e circa le problematiche famigliari. E’ attivo nel volontariato in ambito formativo e nell’aiuto alle coppie (ha operato nel Consultorio familiare della Diocesi di cui è stato anche direttore) e in quello dei beni storico-artistici (Commissione per l’arte sacra e i beni culturali).
La curiosità per il passato lo ha portato ad approfondire, fin dalla tesi di laurea dedicata all’ordinamento della locale Pieve, la storia del territorio rubierese, con particolare riguardo agli assetti giuridici e alle relazioni sociali ed economiche. L’ultimo saggio ha per titolo “Lineamenti per una storia di Rubiera dal medioevo all’illuminismo” (2004).
Bibliografia
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- M. Mussini, L’urbanistica di Rubiera dal Medioevo al rinascimento, in “Il Restauro”, Parma, 1986;
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- A. Zambonelli, L’ova lunèina, Reggio Emilia, 1980;
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- G. Saccani, Per giubileo sacerdotale, Castelnovo di Sotto, 1894;
- G. Saccani, La Parrocchia di Rubiera, Reggio Emilia, 1912;
- G. Notari, La dinamica degli assetti giuridici tra alto e basso medievo. Il caso della Pieve dei Ss. Faustino e Giovita di Rubiera, Università degli studi di Modena, Facoltà di Giurisprudenza, AA 1981/82;
- N. Artioli, La scultura romanica nella plebana di San Faustino di Rubiera, in “In memoria di Leone Tondelli”, Reggio Emilia, 1980, 173-202;
- G. Saccani, Delle antiche chiese reggiane, (a cura di N. Artioli), Reggio Emilia, 1976;
- G. Venturelli, La corte. Ospitale e Chiesa di S. Maria di Cà del Ponte, Reggio Emilia, 1978;
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- O. Baracchi, Notizie storico-artistiche inedite sull’Ospitale di Rubiera e sull’Ospitale di San Lazzaro di Modena, in “Atti e memorie della Deputazione di Storia patria per le antiche province modenesi”, serie XI, vol. XXIII, 223-232;
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- C. Ravanelli Guidotti (ed.), Antiche ceramiche di Rubiera, Ferrara, 2004.