Carissimi amici, giovedì 16 maggio u.s., abbiamo avuto il piacere di ospitare, presso il nostro Club, Marco Consolini, fratello della nostra socia Carmen Consolini.Il nostro illustre ospite, che insegna storia del teatro europeo alla Sorbona, ci ha fatto trascorrere una serata all'insegna della cultura, diversa dalle solite....parlandoci di un tema che non avevamo mai affrontato, ossia: il Teatro o...meglio...la storia del Teatro.
Vi riporto, di seguito, la relazione dell'evento fatta da chi è esperto in materia, ossia il nostro socio Giovanni Fracasso, a cui ho delegato il compito di intervistare Marco Consolini, ben immaginando che lo avrebbe fatto - come è stato - con capacità e competenza ben superiori alle mie.
Un caro abbraccio a tutti ed un ringraziamento a Carmen che ci ha fornito l'occasione di conoscere una persona di grande spessore culturale e profonda umanità.
Consolini ha curato la raccolta di testi Roland Barthes Sul Teatro che ha ricevuto il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro 2003-2004. Ha ottenuto nuovamente tale premio con il libro “Théâtre Populaire (1953-1964). Storia di una rivista militante”.
La Presidente del Rotary Club Cristina Cataliotti ha sottolineato come la presenza di Consolini sia la conferma che i talenti italiani hanno successo anche negli ambienti più prestigiosi e più competitivi come la prestigiosa Università della Sorbona a Parigi. E sarebbe auspicabile riuscire a creare le condizioni per fare ritornare in patria tanti talenti.
Nella conviviale rotariana tra Consolini e i soci, che ha visto la presenza anche del direttore del teatro di Casalgrande e dell’attore Chicco Salimbeni, vi è stata una bella e feconda discussione sulle sorti del teatro italiano ed europeo. Consolini ha sottolineato come in Italia vi siano compagnie teatrali che pur di fronte a tagli, alla cronica mancanza di fondi, a mille difficoltà, riescano a produrre teatro di alto livello e siamo esempio di straordinaria creatività.
Consolini è rimasto profondamente legato alla sua terra reggiana, dove vivono i genitori e la sorella: ha ricordato ad esempio il fascino e l’intensità del « Maggio drammatico » dell’Appennino reggiano, una delle più belle tradizioni del teatro popolare. I territori reggiani hanno profonde e straordinarie tradizioni di teatro popolare, tradizioni che andrebbero sempre più studiate e tramandate alle nuove generazioni.
Pubblicazioni :
- Théâtre Populaire (1953-1964). Histoire d’une revue engagée, Paris, IMEC Éditions, 1998. (versione italiana : Théâtre Populaire (1953-1964). Storia di una rivista militante, Roma, Bulzoni, 2002, Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro 2003-2004).
- «Rivolte, utopie e tradizione nel teatro francese», in Storia del teatro moderno e contemporaneo, III, Avanguardie e utopie. Il Novecento, a cura di Roberto Alonge e Guido Davico Bonino, Torino, Einaudi, 2001.
- Roland Barthes, Sul Teatro, (raccolta a cura di Marco Consolini), Roma, Meltemi, 2002 (Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro 2003-2004.
- Avènement de la mise en scène moderne/Crise du drame. Continuités-discontinuités (a cura di Marco Consolini e Jean-Pierre Sarrazac), Bari, Edizioni di Pagina, 2010.
- « Roland Barthes. L’Immagine, il visibile » (a cura di Marco Consolini e Gianfranco Marrone), Riga, n°30.
- Jacques Copeau, Les Registres du Vieux-Colombier, vol. VII (a cura di Maria Ines Aliverti e Marco Consolini), Paris, Gallimard. In corso di pubblicazione: 2013.