La festa degli Auguri è stata “magica”...questo penso sia davvero l'aggettivo giusto, essendo “magico” il contesto in cui si è svolta ed, al contempo, fiabesco: ossia, uno splendido Castello, il Castello dell'Elfo. Io mi sono letteralmente innamorata di questo luogo fin dal primo momento in cui l'ho visto ed ho pensato: “qui dovrò portare i miei amici del Rotary”. {gallery cols=6 height=100 width=100}2012auguri{/gallery} E così, dopo averlo proposto, tutti insieme abbiamo deciso di andarci in occasione di quella che è la festa più tenera dell'anno, quella che più unisce, tanto da fare “riaffiorare” anche i soci che non si vedono mai (è il caso di Nino Ruffini, che speriamo non sparisca di nuovo), ma che in questa circostanza sono sempre presenti per un abbraccio, un augurio, uno scambio di amicizia. Devo ammettere che se non ci fosse stata Romana ad organizzare la trasferta con il pulmino, al Castello non ci saremmo mai arrivati e sarebbe stato un sogno, un'utopia. Si, perchè io che sono una donna teorica, piuttosto che pratica, non avevo riflettuto sul fatto che, a causa della presenza di alberi lungo la discesa del Castello, senza un'ulteriore navetta, prenotata da Romana, la meta sarebbe divenuta un miraggio all'orizzonte.
Fatto sta che...dicevo, al Castello ci siamo arrivati e per fortuna, visto che, penso di dire il vero, è stata una serata stupenda. Il cielo sopra il Castello..chissà se ci avete fatto caso...era pieno di stelle...in quel posto, chissà perchè, chissà in base a quale mistero della natura, le stelle non mancano mai, in qualunque periodo si vada.....tanto che io sono arrivata a pensare che siano finte, come quelle del cielo che si disegna sopra il presepe. La sala a noi riservata era davvero incantevole, addobbati con grande maestria anche i tavoli..soffuse le luci, con le stelle lì fuori..che spiavano dalla grande vetrata.
In un contesto così, ho ritenuto che fosse giusto mantenere la massima sobrietà in tutto: niente regali (che spesso fanno perdere di vista il vero significato del Natale), niente musica, brevissimo discorso (vi ho risparmiati anche da quello..per un giorno all'anno..almeno), solo poche parole per ricordare un amico che, in questo momento, non frequentando il Club per motivi di salute, ci manca tanto e sapete a chi mi riferisco. L'incanto del posto, l'affetto e l'amicizia che ci lega, sono stati i protagonisti indiscussi della serata, senza altre distrazioni.
E, come raccontavo all'inizio, il tutto è stato talmente magico che si è avverata anche una richiesta che avevo spedito in busta chiusa a Babbo Natale (ora ve lo confesso, anche se penso l'aveste già capito, trasparente come sono), ossia quella di riuscire a nominare il Presidente per l'anno 2014-2015. Che gioia! L'acclamazione di Giovanni Fracasso quale Presidente del Rotary per tale annata è stato il regalo più bello che potessi ricevere dal Club e che il Club si potesse fare a sua volta. Lo spirito rotariano che anima Giovanni ha prevalso sul timore di non riuscire a conciliare detto impegno, senza alcun dubbio gravoso, con il tanto tempo dedicato al lavoro. Non ti preoccupare Giovanni. Era anche la mia paura, ma come vedi ci si salta fuori, dandosi una mano tutti quanti, facendo sì dei sacrifici, ma che poi risultano ampiamente ripagati in termini di arricchimento di esperienze di vita ed arricchimento umano. E: GRAZIE a titolo personale ed a nome di tutto il Club: sono certa che sarai un Presidente bravissimo.
Continuando nella descrizione della serata, non posso tacere che anche il menù a base di pesce è stato davvero buono, tanto che persino Antonella, che era la più scettica e che in me destava maggiori preoccupazioni, mi ha sussurrato di non avere mai mangiato “un polpo così buono”. Che dire poi dell'eleganza! Io, sapete, sono sempre abbastanza contenuta nel mio abbigliamento, ma c'è chi aveva preso alla lettera il fatto di trovarsi in un Castello: Carla e Gianguido ad esempio erano fantastici: lei in abito lungo e lui con giacca stile castellano, Enrico indossava lo smoking, così come elegantissimi erano anche Luca e Valentina, Lina...Giorgio e Daria, insomma, direi tutti, forse la meno elegante ero proprio io, a pensarci a modo. Incantevole il posto, elegantissimi i soci, graditi gli ospiti, ottimo il cibo....il tutto condito da un grande affiatamento ed un clima di vera amicizia. Unico rammarico: che non fossimo al completo (ma quasi). Io che, come sapete, sono solita vedere il bicchiere mezzo pieno, posso promettere che: proprio perchè non c'erano tutti, ci sarà altra occasione per tornare, sempre in pulmino + navetta (si crea un clima da gita scolastica che mi fa tornare bambina) e questa volta: nessun assente!
Un abbraccio
Cristina
P.S. Per il Conte Santellocco: Franco, guarda che il fantasma non c'è solo a Vernio
Festa degli Auguri
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