Desidero ringraziare l'amico Giorgio Gozzi per averci offerto l'opportunità di una bellissima serata, durante la quale è stato nostro gradito ospite il Prof. Giorgio Pagliarini socio del Club Rotary Bologna Valle del Savena.
Volendo essere sincera, quando nei giorni scorsi, mi sono letta il curriculum del nostro insigne relatore, tra me e me mi sono domandata: “Ma adesso come lo presento?”; “Cosa dirò”; “Come potrò introdurlo?” e, con un certo senso di soggezione di fronte a cotanta cultura in una materia che per me, persona di legge, risulta assolutamente ignota, ho riflettuto a lungo su cosa avrei potuto dire.
Fino ad arrivare alla più semplice delle conclusioni.
Voi sapete benissimo come io non sia solita leggere, amando piuttosto parlare a braccio. Ma, in questo caso, la vita del Prof. Pagliarini è talmente ricca di traguardi e risultati raggiunti che ho preferito partire direttamente dal suo curriculum, lasciando senza indugio a lui la parola, con l'umiltà di chi evita, ben conoscendo i propri limiti, di addentrarsi in un terreno sconosciuto.
Il Prof. Pagliarini è stato davvero esauriente, chiaro, preciso ed ha esposto in modo così interessante la sua relazione che verteva sull” “Energia rinnovabile” da solleticare numerose ed immediate domande e curiosità. Fino a quando sono stata io a dovere dire “ragazzi, noi dobbiamo tornare da Rubiera a Reggio Emilia, ma il nostro ospite deve fare rientro a Bologna”...altrimenti non lo avremmo più lasciato andare via.
Ancora una volta ho avuto conferma di ciò che ho sempre pensato, ossia che le persone intelligenti sono in grado di rendere comprensibile a chiunque anche un argomento affatto semplice ai più, come quello su cui verteva la serata. Anch'io finalmente ho capito, almeno a grandi linee, cosa siano le energie rinnovabili, cioè quelle fonti che per loro natura non sono “esauribili” sulla scala dei tempi umani, come ad esempio l'energia idroelettrica, l'energia solare, l'energia del moto ondoso, l'energia geotermica, l'energia mareomotrice ed altre e quali possano essere le forme di uso più razionali di tali fonti di energia.
L'intervento del Prof. Pagliarini è stato a tal punto interessante che ogni qual volta lui si rivolgeva a me, domandando “Presidente...è ora che concluda?”, ciò con grande garbo e rispetto – qualità rare – in coro si sentiva rispondere “no..vai pure avanti, procedi” - anche questa ipotesi rara, in considerazione dell'ora che avanzava, facendosi sempre più tarda.
Al tavolo, poi, abbiamo parlato di tutt'altro, ossia dei rispettivi Club, che sono composti da un numero di soci pressochè uguale, ossia circa 40. Giorgio - la confidenza che mi prendo ora è dovuta al fatto che ne inizi a parlare come rotariano e non più come Prof. illustre dai mille titoli e riconoscimenti cattedratici - attualmente riveste il ruolo di segretario del proprio Club che presenta, oltre alla stessa consistenza numerica, tutti i pregi e i gli svantaggi di un Club piccolino, che coincidono con i nostri. All'interno del Club ha rivestito anche l'incarico di Presidente che mi ha raccontato di avere vissuto con grande impegno ed entusiasmo e di essere uscito arricchito dall'esperienza. Al chè io mi sono rivolta a lui, con tono scherzoso e gli ho chiesto: “E allora, perchè non riesci a convincere il nostro amico Giorgio (Gozzi) a fare, prima o poi, il Presidente?!?”......il tono, a dire il vero, non era poi così scherzoso.
Un caro saluto a Giorgi Pagliarini, persona di grande cultura, umanità e spirito rotariano, con la speranza di incontrarci presto.
Un abbraccio
Cristina

Fino ad arrivare alla più semplice delle conclusioni.
Voi sapete benissimo come io non sia solita leggere, amando piuttosto parlare a braccio. Ma, in questo caso, la vita del Prof. Pagliarini è talmente ricca di traguardi e risultati raggiunti che ho preferito partire direttamente dal suo curriculum, lasciando senza indugio a lui la parola, con l'umiltà di chi evita, ben conoscendo i propri limiti, di addentrarsi in un terreno sconosciuto.
Il Prof. Pagliarini è stato davvero esauriente, chiaro, preciso ed ha esposto in modo così interessante la sua relazione che verteva sull” “Energia rinnovabile” da solleticare numerose ed immediate domande e curiosità. Fino a quando sono stata io a dovere dire “ragazzi, noi dobbiamo tornare da Rubiera a Reggio Emilia, ma il nostro ospite deve fare rientro a Bologna”...altrimenti non lo avremmo più lasciato andare via.
Ancora una volta ho avuto conferma di ciò che ho sempre pensato, ossia che le persone intelligenti sono in grado di rendere comprensibile a chiunque anche un argomento affatto semplice ai più, come quello su cui verteva la serata. Anch'io finalmente ho capito, almeno a grandi linee, cosa siano le energie rinnovabili, cioè quelle fonti che per loro natura non sono “esauribili” sulla scala dei tempi umani, come ad esempio l'energia idroelettrica, l'energia solare, l'energia del moto ondoso, l'energia geotermica, l'energia mareomotrice ed altre e quali possano essere le forme di uso più razionali di tali fonti di energia.
L'intervento del Prof. Pagliarini è stato a tal punto interessante che ogni qual volta lui si rivolgeva a me, domandando “Presidente...è ora che concluda?”, ciò con grande garbo e rispetto – qualità rare – in coro si sentiva rispondere “no..vai pure avanti, procedi” - anche questa ipotesi rara, in considerazione dell'ora che avanzava, facendosi sempre più tarda.
Al tavolo, poi, abbiamo parlato di tutt'altro, ossia dei rispettivi Club, che sono composti da un numero di soci pressochè uguale, ossia circa 40. Giorgio - la confidenza che mi prendo ora è dovuta al fatto che ne inizi a parlare come rotariano e non più come Prof. illustre dai mille titoli e riconoscimenti cattedratici - attualmente riveste il ruolo di segretario del proprio Club che presenta, oltre alla stessa consistenza numerica, tutti i pregi e i gli svantaggi di un Club piccolino, che coincidono con i nostri. All'interno del Club ha rivestito anche l'incarico di Presidente che mi ha raccontato di avere vissuto con grande impegno ed entusiasmo e di essere uscito arricchito dall'esperienza. Al chè io mi sono rivolta a lui, con tono scherzoso e gli ho chiesto: “E allora, perchè non riesci a convincere il nostro amico Giorgio (Gozzi) a fare, prima o poi, il Presidente?!?”......il tono, a dire il vero, non era poi così scherzoso.
Un caro saluto a Giorgi Pagliarini, persona di grande cultura, umanità e spirito rotariano, con la speranza di incontrarci presto.
Un abbraccio
Cristina