
L’ing. Ferrari ci ha presentato un’interessante relazione sulle potenzialità della raccoltadifferenziata dei rifiuti e degli impianti di termovalorizzazione. Entrambe metodologie in grado di favorire la gestione integrata dei rifiuti e che, secondo l’ing. Ferrari, “non sono assolutamente in conflitto, ma anzi sono coerenti, compatibili e complementari, purché siano separate le competenze per evitare conflitti d’interessi, quindi i controllori devono essere distinti dai controllati e gli operatori distinti dai pianificatori; gli impianti inoltre devono avere una dimensione parametrata alle reali esigenze del territorio ed essere coerenti con i piani di sviluppo della gestione dei rifiuti, inclusi gli obiettivi di raccolta differenziata, sull’orizzonte di vita dell’impianto”.
Diversi i paesi europei portati ad esempio come la Svizzera, i Paesi Bassi, la Svezia e la Danimarca in cui vi è piena accettazione sociale degli impianti di termovalorizzazione, che sono addirittura previsti nel piano energetico nazionale. In questi paesi la gestione integrata dei rifiuti ha elevato le percentuali di raccolta differenziata, riducendo al minimo l’impatto ambientale dei rifiuti, ha favorito il recupero dei materiali e ha prodotto un risparmio nazionale di combustibili per il riscaldamento civile e per la produzione di calore industriale pari a centinaia di migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio.
“L’Italia, purtroppo, – ha concluso l’ing. Ferrari – ha una lunga strada ancora da percorrere, perché su 548 kg di rifiuti prodotti ogni anno a testa, 284 kg finiscono direttamente in discarica e solo 65 kg
vengono trattati termicamente. Questo è dovuto alla carente pianificazione della gestione del ciclo dei rifiuti, mentre si dimentica che la raccolta differenziata, unita al corretto impiego di termovalorizzatori, produce reali benefici in termini di risparmio energetico, rispetto dell’ambiente e tutela della salute dei cittadini”.
I termovalorizzatori, come la raccolta differenziata, da soli non rappresentano quindi la soluzione per lo smaltimento dei rifiuti, ma rappresentano, integrati, uno strumento utile e necessario al servizio di una strategia più ampia delle Amministrazioni per favorire la vera sostenibilità.