
Mario Baraldi, professore ordinario di Farmacologia della facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio, nonché direttore di Cinspan (Consorzio interuniversitario nazionale per lo studio e la ricerca sui principi attivi naturali), è autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche. I risultati delle sue ricerche, presentate in Europa e in America, gli hanno permesso di ottenere numerosi riconoscimenti a livello internazionale. Il Distretto 2070, di cui il prof. Baraldi è governatore per l’anno 2009-2010, è uno dei più importanti dell’intero Rotary International, poiché riunisce oltre 6300 soci suddivisi in 97 club sul territorio di Emilia Romagna, Toscana e Repubblica di San Marino.
Accompagnato dall’assistente di zona, dott. Giuseppe Albertini, il governatore è stato accolto dal presidente del Rotary Club Reggio Emilia-Val di Secchia Daniele Carboni il quale, insieme ai presidenti di Commissione, ha illustrato il lavoro fin qui svolto dal club e il programma delle attività per l’anno 2009-2010.
Dopo aver osservato un minuto di silenzio in onore dei paracadutisti caduti giovedì scorso nell’attentato di Kabul, il governatore ha illustrato i progetti di servizio del Rotary International, con particolare riferimento al progetto Polio Plus, volto a debellare la poliomelite nel mondo, ed ha ricordato il motto di John Kenny, presidente del Rotary International, che rivolgendosi ai soci ha ricordato che “il futuro è nelle nostre mani”. Un richiamo forte ai valori di solidarietà e di fratellanza che accomunano i soci del Rotary, i quali sono chiamati al rispetto di comportamenti etici nella vita e nella professione e a porsi al servizio della comunità nella quale vivono, donando il proprio tempo e la propria professionalità a favore delle persone bisognose di aiuto.
Il presidente Daniele Carboni, in osservanza delle finalità che caratterizzano il club, alla fine della serata ha annunciato che il Rotary Club Reggio Emilia-Val di Secchia si metterà in contatto con il generale Marco Bertolini, Capo di Stato Maggiore delle forze Isaf a Kabul e socio onorario del club, per organizzare una raccolta fondi da devolvere a favore delle famiglie dei paracadutisti caduti.